Non è più accettabile che i dati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siano deficitari e per questo, ancora una volta, sosteniamo la richiesta di accesso alle informazioni sui dati di spesa dei progetti avanzata da Fondazione Openpolis.
A poche settimane dall’ultimo rilascio dei dati sul PNRR, pubblicati sul portale governativo Italia Domani e dopo le richieste di febbraio e aprile, chiediamo ancora al Governo trasparenza sullo stato di avanzamento effettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Fin dall’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le oltre 300 organizzazioni riunite nella campagna “Dati Bene Comune” e con l’Osservatorio Civico PNRR, chiediamo maggiore trasparenza e accesso pubblico alle informazioni. A oggi, nonostante i passi in avanti a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, non è ancora possibile conoscere nel dettaglio il livello di spesa già sostenuta per ogni progetto finanziato con i fondi del PNRR.
Lo scorso 17 aprile abbiamo sostenuto la quarta richiesta di accesso generalizzato agli atti (Foia) della Fondazione Openpolis avente a oggetto i dati del PNRR: chiedevamo la pubblicazione dei dati sull’avanzamento della spesa, che in base agli aggiornamenti più recenti disponibili ammonta a 51,4 miliardi, appena il 26% dei finanziamenti assegnati all’Italia. Al Foia di aprile la ragioneria generale dello Stato, in capo al ministero dell’Economia e delle finanze, aveva risposto con una rassicurazione chiara, evidenziando come i relativi dataset open sarebbero stati pubblicati entro luglio.
Tuttavia, i dati rilasciati poco più di un mese fa mostrano l’avanzamento della spesa per le misure del piano, ma non per i progetti. Questo dimostra che i dati di dettaglio sono in possesso dell’esecutivo ma non vengono pubblicati, contravvenendo agli obblighi di pubblicazione e aggiornamento dei dati sulla spesa dei progetti previsti all’interno del Decreto PNRR quater, diventato legge lo scorso aprile.
Siamo dunque di fronte a un grave vuoto informativo e a una mancanza di trasparenza inaccettabile, che impedisce una soddisfacente attività di monitoraggio civico da parte della società civile, degli addetti ai lavori e dei media, oltre che lasciare le comunità,le amministrazioni locali e le imprese in una condizione di grave incertezza.
Per questo siamo costretti a presentare l’ennesimo Foia e, come Osservatorio Civico, invieremo nuovamente una lettera sul tema alla Cabina di regia del governo sul PNRR.
#ItaliaDomaniDatiOggi. Non possiamo più attendere.
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