PNRR: quanti soldi e a chi. #DatiBeneComune pubblica i dati del decreto del Ministero dell’Economia e Finanze in formato aperto
il 24 settembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un importante decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze che definisce le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le amministrazioni titolari di interventi e il cronoprogramma degli obiettivi e dei traguardi da raggiungere fino al 2026.
Parliamo del “Decreto 6 agosto 2021: Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”. Il quale, nonostante sia stato licenziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ad inizio agosto, è stato pubblicato in Gazzetta (e quindi diventato pubblico) solo alla fine della scorsa settimana.
Il decreto ministeriale è composto un articolo e da due tabelle:
- La Tabella A che assegna le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) alle singole Amministrazioni titolari degli interventi.
- E la Tabella B dove sono indicati i traguardi e gli obiettivi che concorrono alla presentazione delle richieste di rimborso semestrali alla Commissione europea, ripartiti per interventi a titolarità di ciascuna Amministrazione.
Grazie a questo strumento normativo è possibile capire quali sono effettivamente le singole amministrazioni titolari dei singoli interventi previsti dal Piano, all’interno di quale missione si muoveranno e su quale tipologia di investimento.
Questo ci dà contezza esatta non solo di quelle amministrazioni dello Stato avranno un ruolo guida su una particolare attività prevista dal Piano italiano, ma anche quando queste amministrazioni inizieranno a spendere i soldi. Le risorse finanziarie, inoltre, sono ripartite tra i progetti che sono già in essere, quelle nuovi e quelli previsti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Il Decreto ricorda inoltre che le singole amministrazioni: “provvedono ad attivare le procedure per gli interventi di rispettiva competenza, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale ed europea vigente, promuovendo e adottando i relativi provvedimenti, ivi compresi quelli relativi all’individuazione dei soggetti attuatori e all’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti nei confronti dei terzi”, che adotteranno “ogni iniziativa necessaria ad assicurare l’efficace e corretto utilizzo delle risorse finanziarie assegnate e la tempestiva realizzazione degli interventi secondo il cronoprogramma previsto dal PNRR, ivi compreso il puntuale raggiungimento dei relativi traguardi e obiettivi” e che avranno il compito di vigilare “sulla tempestiva, efficace e corretta attuazione degli interventi di rispettiva competenza, curando la rilevazione dei relativi dati finanziari, fisici e procedurali da inviare al sistema di monitoraggio gestito dal Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato – Servizio centrale per il PNRR”.
Al solito però, la pubblica amministrazione ha “chiuso” le due tabelle in un file PDF e noi di #DatibeneComune ci siamo presi la libertà di aprire i dati e pubblicare tutto in un foglio di calcolo aperto e scaricabile da tuttə (qui in CSV la Tabella A e la Tabella B), sperando di fare una cosa utile e per spronare il Governo a pubblicare tutti i dati legati al PNRR in formato aperto, scaricabili, mantenuti costantemente aggiornati e rilasciati con licenza aperta in modo da poterne favorire il riuso secondo le indicazioni riportate nelle “Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico”.